La città di Pisa sorge in un’area pianeggiante a pochi chilometri dalla foce del fiume Arno ed è chiusa a nord dai Monti Pisani.
La sua strategica posizione geografica le permise nel Medioevo di diventare un’ importante Repubblica Marinara.
1. Piazza dei Miracoli
La Torre pendente è senza dubbio il monumento che rappresenta la città di Pisa nel mondo.
La Cattedrale e la sua Torre, il Battistero ed il Camposanto monumentale si trovano tutti nella Piazza dei Miracoli, una delle più belle piazze d’Italia e del mondo, tanto da essere inserita dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità.
Il Duomo
Il Duomo di Pisa venne iniziato nel 1064 su progetto dell’architetto Buscheto ed il suo completamento avvenne nel 1100. Nel XVII secolo fu restaurato dopo un incendio.
La facciata è articolata in quattro ordini di logge con colonne e decorata con statue in marmo.
Di notevole interesse sono i suoi portali, con pannelli in bronzo decorati con rilievi eseguiti dagli allievi di Giambologna nel XVII sec.
Una superba cupola ogivale sovrasta sull’intersezione fra il transetto e la navata maggiore del duomo.
Pulpito del Duomo
Una delle opere più suggestive all’interno del Duomo è sicuramente il Pulpito di Giovanni Pisano, realizzato tra il 1302 e il 1310.
L’abside della navata centrale è decorata a mosaico e la figura di San Giovanni Evangelista fu realizzata da Cimabue.
Torre pendente
La torre fu iniziata nel 1173 come campanile della cattedrale su progetto di Bonanno Pisano ma, il cedimento del terreno impose la sospensione dei lavori che vennero ripresi nel 1275.
La cella campanaria fu aggiunta all’incirca a metà del XIV secolo.
Dalla sua costruzione, la torre ha accumulato circa 2 metri e 60 centimetri di pendenza anche se, nel corso degli anni, sono stati fatti innumerevoli tentativi di arrestare il cedimento.
Battistero
La grande costruzione a pianta circolare fu progettato dall’architetto Diotisalvi che ne iniziò i lavori nel 1152. Questi vennero presto interrotti per essere ripresi nel secolo successivo sotto la guida di Nicola e Giovanni Pisano che apportarono modifiche radicali rispetto alle idee iniziali.
La struttura fu terminata a fine Trecento ed è questa la ragione della particolare mescolanza di stili architettonici che contraddistingue il Battistero.
L’interno del Battistero fu progettato volutamente spoglio allo scopo di favorire una straordinaria eco in grado di suscitare un’atmosfera mistica e suggestiva.
Al centro della struttura è situata il Fonte Battesimale costituito da una grande vasca ottagonale con altre quattro vasche più piccole all’interno.
Pulpito del Battistero
Il pulpito a pianta esagonale che si trova all’interno del Battistero, fu realizzato tra il 1255 e il 1260 da Nicola Pisano.
Camposanto Monumentale
La costruzione del Camposanto Monumentale iniziò nel 1277 per opera di Giovanni di Simone, come è indicato in una iscrizione latina a lato del portale destro.
Venne terminato nella seconda metà del XV secolo e, al suo stile romanico pisano, si sovrappongono elementi gotici.
Nel XIV secolo le pareti del quadriportico furono interamente affrescate da importanti artisti dell’epoca ma andarono in parte distrutte durante la seconda guerra mondiale a causa di un bombardamento.
Gli affreschi del Camposanto Monumentale occupavano tutta la superficie delle pareti interne dell’edificio. Negli anni ’50 per preservarli, sono stati staccati e conservati su dei pannelli e oggi visibili nella Sala degli Affreschi che si trova dentro il Camposanto.
Al suo interno si trovano anche numerose opere scultoree e monumenti sepolcrali di illustri personaggi pisani.
Nella Cappella Aulla viene conservata la lampada votiva che era sospesa nel Duomo di Pisa e che servì a Galileo Galilei per i suoi studi sull’isocronismo del pendolo.
2. Piazza dei Cavalieri
In questa piazza sono raccolti alcuni importanti edifici storici della città.
In età comunale era denominata Piazza delle Sette Vie e qui si svolgeva la vita politica, sociale e culturale della città.
Questo nome le fu attribuito da Cosimo I de’ Medici in onore al nuovo ordine militare dei Cavalieri di Santo Stefano istituito per combattere le scorrerie di Turchi e “infedeli” sul Mediterraneo.
In questa piazza si affacciano il Palazzo degli Anziani:oggi Palazzo della Carovana e sede della Scuola Normale di Pisa, il Palazzo dell’Orologio con la Torre dei Gualandi o Torre della Fame ricordata per la morte del Conte Ugolino della Gherardesca che qui venne imprigionato e la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri.
Monumento di Cosimo I de’ Medici e la Scuola Normale di Pisa con splendidi graffiti che hanno come soggetto figure allegoriche e segni zodiacali disegnati dal G. Vasari che, dal 1562 al 1564, aveva ristrutturato in maniera drastica il palazzo medievale degli Anziani.
3. Ponte di Mezzo
Il ponte Conte Ugolino detto di Mezzo è situato idealmente nel centro della città.
Ogni anno vi si svolge il Gioco del Ponte: una manifestazione storica che ogni anno conclude i festeggiamenti del giugno pisano.
Prima dello scontro tra le fazioni, si svolge il corteo storico, composto da 710 figuranti, dei quali 41 a cavallo, tutti in costume stile cinquecentesco spagnolo che sfilano sui Lungarni della città.
Ogni anno la sera del 16 giugno si svolge sui Lungarni di Pisa la Luminaria di San Ranieri.
Tutto ebbe origine il 25 marzo 1688, quando l’urna che contiene il corpo di San Ranieri degli Scaccieri, Patrono della città, venne solennemente collocata nella cappella della cattedrale del Duomo di Pisa.
Da allora, i pisani sono soliti celebrare la vigilia della festa del Santo Patrono con questa singolare illuminazione.
4. Palazzo Blu
Palazzo Blu è un antico palazzo nobiliare restaurato e attualmente gestito dalla Fondazione Palazzo Blu. Ospita al suo interno ampi spazi per esposizioni temporanee, un moderno auditorium ed esposizioni permanenti.
5. Chiesa S. Maria della Spina
La Chiesa di Santa Maria della Spina che è uno degli esempi più affascinanti di gotico italiano, si trova sul Lungarno Gambacorti a ridosso del fiume Arno.
Inizialmente la sua collocazione non era quella attuale ma sulla riva destra del fiume.
Nel 1871 fu smontata e spostata per paura che fosse danneggiata dalle frequenti alluvioni.
6. Tuttomondo di Keith Haring
Tuttomondo è il murales che Keith Haring realizzò in soli quattro giorni sulla parete esterna della chiesa di Sant’Antonio nel giugno del 1989.
E’ il più grande murales realizzato in Europa, misura circa 180 metri quadrati e si tratta dell’ultima opera pubblica dell’artista statunitense.
Testi di Lorenza Biasci © 2016. Fotografie di Lorenza Biasci e Wikimedia Commons.